Quanto complicato vuoi che sia organizzarsi un viaggio in Italia? Con tutte le possibilità che offre il web, poi! Si conosce la lingua e si può sempre chiedere a un passante, senza doversi studiare la domanda per dieci minuti. E c’è Google Maps che si può usare senza rischiare di inserire un nome per un altro. Quindi il gioco è fatto.
Noi però non siamo sicurissimi che sia davvero così…
Ottimizzare i tempi
Facciamo i pragmatici e pensiamo al tempo che si risparmia facendo organizzare il viaggio a un professionista, continuando a smaltire le proprie liste di cose da fare, ma, soprattutto, all’ottimizzazione dei tempi di viaggio. Il vantaggio c’è sia viaggiando in gruppo, dove itinerario e tempi sono predefiniti e gestiti dal tour leader, sia viaggiando da soli, affidandosi alle indicazioni dettagliate fornite dal proprio consulente di viaggio: se capita di trovarsi in un posto che non si conosce e di non trovare esattamente il luogo che ci si era prefissati di visitare, magari perché si sbaglia strada o magari perché non si riescono a trovare le indicazioni giuste, con i suggerimenti di chi è del mestiere trovare un luogo è sempre possibile, anche quando non riesce a portarci Google Maps.
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Qualche emozione in più
La guida in carne e ossa regala informazioni e punti di vista che non è per niente scontato riuscire a raccogliere da soli, non solo per questioni di tempo e di dedizione ma anche per questioni di preparazione ed esperienza. Però le emozioni in più si scoprono anche solo seguendo un percorso piuttosto che un altro, perché si raggiungono più mete dello stesso territorio e magari proprio quelle meno conosciute ma altrettanto curiose. La conoscenza diretta di luoghi e fornitori (alberghi, noleggi, itinerari) può fare la differenza nel successo di un itinerario e dare quel tocco in più alla propria esperienza di viaggio in Italia.
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Persone e non solo portali
I portali sono comodi, a volte comodissimi: sempre online, consentono di chiudere la questione con un pagamento con carta di credito una volta inseriti i propri dati, e ci danno la sensazione del massimo controllo, di essere piloti del nostro (viaggio) futuro. Se c’è una cosa che questo 2020 ci ha insegnato, però, è che senza relazioni ogni esperienza appare sbiadita, meno viva, meno reale. E affidarsi a professionisti del settore turistico anche per conoscere “casa propria” non è un atto di fede, ma la scelta per costruire un viaggio che sia fatto anche di relazioni umane.
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Tra l’altro, se la relazione umana funziona, diventa ancor più probabile ottimizzare i tempi e scegliere gli itinerari giusti. Anche per un viaggio in Italia.