In agguato in attesa dell’allentamento delle restrizioni, o alla spasmodica ricerca di tunnel sotterranei che percorrano le vie della propria città: è così che immaginiamo i viaggiatori insofferenti in tempi di restrizioni anti-Covid. C’è almeno un paio di attività più produttive che questi poveretti possono testare, e noi saremo lì a fare da compagni di avventura, per ingannare l’attesa e renderla più produttiva: provare due metodi per stanare tutte le possibili nuove idee di viaggio da sfruttare senza attese.
Le idee di viaggio su Instagram
C’è chi è convinto che i social network abbiano decretato la fine della vena curiosa dei viaggiatori appiattendone i gusti. Pare che sia la popolarità di un luogo, la sua diffusione nell’immaginario collettivo attraverso i social, e Instagram è in cima alla lista, a determinare le scelte delle destinazioni. Che si tratti di individuare le tappe del proprio itinerario o di verificare la completezza della selezione effettuata in precedenza, Instagram è la nuova guida turistica, aggiornata in tempo reale, grazie alla quale garantirsi la massima soddisfazione di viaggio.
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Forse la ricerca su Instagram è un metodo un po’ riduttivo se utilizzato da solo, ma potrebbe risultare curioso se applicato a luoghi che l’abitudine ci porta a considerare noti: conosciamo i luoghi più instagrammati e instagrammabili della nostra regione o provincia? Il nostro comune ha un hashtag tutto per sé? E se troviamo scatti di luoghi che non conosciamo, allora questo è il momento ideale per provare a visitarli.
Vecchi incontri ma nuovi volti
Partiamo con un esempio evidente anche se per ora fuori portata. La penisola di Reykjanes, nel Sud-Ovest dell’Islanda, sta cambiando volto grazie a, o per colpa di, un’eruzione in corso da tre giorni: la lava fuoriesce da una fessura della Geldingadalur, termine tradotto con “valle della castrazione” o “valle degli eunuchi”, riempiendo la valle e creando un cono vulcanico che ne sovrasta altri più piccoli. Non si sa come si evolverà la situazione, cioè se l’eruzione si fermerà nell’arco di qualche giorno o se proseguirà per lungo tempo, con la necessità magari di cambiare la toponomastica del luogo se della valle dovesse scomparire ogni traccia. La morale della favola è che i luoghi cambiano, anche senza eruzioni vulcaniche o altri eventi estremi, e non è questo il momento per storcere il naso di fronte alla possibilità di visitarne di già frequentati in precedenza. Essere disposti a ripercorrere strade già battute potrebbe essere una fonte inesauribile di nuove idee di viaggio.
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Se proprio non vi andasse di fare un ripassino dei dintorni di casa, allora potreste iniziare a recuperare la lista dei luoghi via via più lontani che sono stati una vostra meta in passato: quello che sino all’anno scorso poteva sembrare un ripiego, nei prossimi mesi potrebbe essere la vostra ancora di salvezza.