Dal 1° maggio (2022) sono in vigore due ordinanze del ministro della Salute che riguardano l’utilizzo delle mascherine e la compilazione del digital Passenger Locator Form (dPLF) per i viaggiatori in ingresso in Italia. Le novità sono tutte positive nella misura in cui si alleggeriscono gli obblighi e non vi sono nuove restrizioni alle possibilità di viaggiare.
Stop al Passenger Locator Form per entrare in Italia
La notizia non interessa solo gli stranieri che vogliono visitare l’Italia ma anche i cittadini italiani che rientrano in Italia dopo un viaggio all’estero: dal 1° maggio viene meno l’obbligo di presentazione del digital Passenger Locator Form mediante visualizzazione dal proprio dispositivo mobile oppure in copia cartacea al vettore aereo o ai soggetti preposti ai controlli. Pensato per consentire di rintracciare i contatti stretti tra viaggiatori, con il miglioramento dei dati dei contagi ne è stato sospeso l’obbligo di compilazione.
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Quali obblighi per le mascherine?
In Italia non è più obbligatorio utilizzare le mascherine all’aperto e dal 1° maggio è venuto meno l’obbligo anche per la maggior parte dei luoghi aperti al pubblico (pur restando consigliate). Resta però in vigore fino al 15 giugno l’obbligo di utilizzare le mascherine FFP2 per molte forme di trasporto:
- aerei;
- navi e traghetti adibiti a servizi di trasporto interregionale;
- treni di tipo interregionale, Intercity, Intercity Notte e Alta Velocità;
- autobus adibiti a servizi di trasporto di persone su un percorso che collega più di due regioni;
- autobus adibiti a servizi di noleggio con conducente;
- mezzi impiegati nei servizi di trasporto pubblico locale o regionale.
Attenzione quindi non solo ai viaggi di trasferimento verso le destinazioni di viaggio o di vacanza, ma anche ai trasporti locali se si decide di restare in Italia. Da non dimenticare che l’obbligo richiede di utilizzare le mascherine FFP2 e non le mascherine chirurgiche!
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Il green pass serve ancora per viaggiare?
Sì! Le regole cambiano a seconda dei paesi di destinazione, ma il green pass “base” (ottenuto per vaccinazione, guarigione o tampone negativo) continuerà a essere necessario per l’ingresso nei Paesi dell’Ue e, per l’Italia, è stato prorogato sino al 31 maggio per chi arriva o rientra dall’estero.