Ho vissuto la città di Stoccolma sia in estate sia in pieno inverno provando sensazioni completamente diverse, ma entrambe le stagioni mi hanno entusiasmata come non mai. Recarsi in centro durante le festività natalizie resta però qualcosa di magico: passeggi tra le viuzze, osservi i palazzi storici con immense finestre illuminate e hai la sensazione di ritrovarti ai tempi in cui l’illuminazione pubblica ancora non era stata inventata.
Uno dei fattori che vi sorprenderà è la scarsità di traffico: siete in una capitale e la quantità di auto è pari a quella di un paese di provincia in Italia. Incredibile. Il meglio si scopre però conoscendo la città dal punto di vista di chi la abita. Io l’ho fatto sfruttando una carissima amica che ci vive da tempo e questi sono i miei consigli per voi.
Le tradizioni svedesi
Durante il periodo natalizio bisogna assolutamente andare a Gamla Stan, la città vecchia. Nella piazza, tipiche bancarelle natalizie propongono prodotti locali come il glögg, una bevanda simile al vin brulé, fatta di caldo vino poco alcolico, varie spezie (immancabile la cannella) e uvetta.
Quasi tutti i ristoranti di Stoccolma propongono lo julbord, un buffet di prodotti tipici (aringhe marinate, salmone, salumi, paté di alce e di renna, le immancabili polpette svedesi….) che tradizionalmente le famiglie consumano la sera del 24 dicembre. Ricordatevi di prenotare!
Se siete in viaggio con i vostri figli, portateli alla casetta postale rossa perché spediscano la loro letterina a Babbo Natale.
Una figura che non mi aspettavo di trovare è quella di Santa Lucia. Sembra che la sua celebrazione sia stata introdotta nel 1700 dall’aristocrazia svedese e che la tradizione volesse che, in ogni famiglia, la figlia maggiore vesitisse i panni di Santa Lucia e servisse la colazione a letto ai genitori. Nel 1927 venne inaugurato il primo concorso per eleggere la Santa Lucia più bella. Oggi, essere incoronata Santa Lucia è un grande onore. La celebrazione viene festeggiata proprio nel giorno più buio dell’anno (13 dicembre), come inno al ritorno della luce, con un corteo e canti angelici.
Un luogo insolito
Skogskyrkogården è un cimitero veramente insolito. Si trova a sud della città, nel quartiere Enskede, ed è raggiungibile facilmente in autobus. Un vero cimitero nel bosco, che ospita tantissime tombe, tutte delle medesime dimensioni per evidenziare l’uguaglianza di ogni uomo di fronte alla morte. Le lapidi, curate e illuminate ma senza fotografie, creano un’atmosfera suggestiva. È il cimitero più grande del paese e viene utilizzato ancora oggi come luogo di sepoltura.
Al suo interno è possibile visitare la tomba di Greta Garbo e un’immensa croce di granito, vera mecca per metallari: la famosa band svedese degli Entombed l’ha scelta come copertina per un suo album.
La natura
Oltre il cimitero, ancora più a sud di Stoccolma, si può raggiungere Trollbäcken (municipalità di Tyresö). Qui la natura è l’unica protagonista, e in inverno, quando nevica, il paesaggio ti lascia senza fiato.
Nei dintorni ci sono molti laghi da visitare. Il Drevvikken è sfruttato dagli svedesi come pista di pattinaggio in inverno e luogo di balneazione in estate e, prima che sia completamente ghiacciato, è facile ritrovarsi sulle sue sponde da soli. Il lago Barnsjö, soprannominato “Baby Lake”, si trova al centro di un boschetto ed è circondato da una pista pedonale di legno. Da non perdere il lago Långsjön, immerso in un bosco incantato. Stretto e lungo, in alcuni punti sembra un fiume, nonostante l’acqua completamente immobile con gli alberi che vi si specchiano creando immagini surreali. Le casette colorate piene di neve che si incontrano qua e là fanno pensare a Narnia. Il silenzio della natura.
Volete abbinare in un vostro viaggio città e natura? Stoccolma risulterà un’ottima scelta!