Considero la regione di Salisburgo, quelle di Napoli e Costantinopoli essere le più belle del Mondo”, così scriveva il grande geografo tedesco Alexander von Humboldt che visse a cavallo tra il 700 e l’800. E non si può dire che avesse un orizzonte limitato, visti i suoi viaggi dagli Urali al Sud America, dalla Siberia ai vulcani equatoriali. Di Salisburgo lo aveva colpito soprattutto la posizione: una manciata di chiese barocche, palazzi e vicoli splendidamente incastonati tra i rilievi alpini, il fiume Salzache e la possente fortezza di Hohensalzburg.

Il Festival di Saliburgo

Del resto, l’armoniosa architettura salisburghese, fortemente ispirata al barocco italiano, aveva trovato entusiastici consensi: il compositore viennese Franz Schubert la trovava “indescrivibile a parole”, per lo scrittore Hermann Bahr era “sempre al culmine della sua bellezza”. Ma c’era anche chi la detestava: Thomas Bernhard, un altro grande letterato, la giudicava provinciale, e anche Wolfgang Amadeus Mozart si mostrava scarsamente sensibile al fascino di Salisburgo. In costante attrito con i potenti principi-vescovi che vi regnavano, il musicista coglieva ogni occasione per allontanarsi dalla sua città natale, sino ad abbandonarla definitivamente per Vienna. Ma la casa in cui nacque è meta di “pellegrinaggio” degli amanti del musicista e degli appassionati di storia.

Il flauto magico esposto al museo di Mozart di Salisburgo.
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Ed è proprio in nome di Mozart e delle sue composizioni che ogni estate migliaia di amanti della musica classica si accalcano nelle piazze e nelle strette vie del centro: il Festival di Salisburgo una delle occasioni più note in cui la città ostenta l’armonia delle sue geometrie urbanistiche e l’atmosfera raccolta dei kaffehauser, i caffè tanto amati dagli austriaci.

La festa d’inverno

Quando poi arriva il periodo natalizio, con la città coperta di neve, il centro storico assume un aspetto ancora più incantevole, con luci scintillanti, decorazioni a festa e gli immancabili mercatini di Natale, che si tengono in varie piazze della città.

Vista di Salisburgo ricoperta di neve.
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Il Christkindlmarkt sulla Residenzplatz è uno dei più famosi. Qui, i visitatori possono acquistare manufatti artigianali, decorazioni natalizie e gustare specialità culinarie locali. In alcune delle piazze della città vengono allestite anche piste di pattinaggio su ghiaccio. Particolarmente viva la tradizione dei presepi, che offre ai visitatori la possibilità di immergersi nella storia della natività.

Altro evento che, ormai da tempo, caratterizza il periodo natalizio di Salisburgo è la rinomata Festa d’inverno, il maggiore festival di arte circense nei territori di lingua tedesca, nel quale si esibiscono solo i migliori gruppi. Ogni inverno circa 30.000 visitatori si accalcano sugli spalti dei tendoni del circo istallato nel parco Volksgarten.

Vista di Salisburgo in autunno.
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Salzburg “fuori stagione”

In altri periodi dell’anno, quando il vociare dei turisti scema, Salisburgo diventa una tappa classica per concludere un itinerario romantico. C’è la complicità di una cittadina che sembra uscita da un set cinematografico, con strade strette orlate da case dai colori pastello e la salita alla fortezza che regala emozioni e suggestioni d’altri tempi.