O anche: come sopravvivere in Provenza durante il periodo della fioritura della lavanda, tra distese sconfinate di fiori viola e di… turisti cinesi.
La Provenza è famosa, tra l’altro, per gli immensi campi viola di lavanda. Ma la fioritura non dura a lungo, quindi è normale arrivare lì e non trovarsi soli, ma piuttosto circondati da turisti che scendono a decine dai pullman.
All’abbazia di Senanque, forse l’immagine più famosa, la situazione è sotto controllo: ci vivono i monaci, la lavanda viene utilizzata da loro, quindi il campo antistante è recintato e le foto si possono scattare solo dall’esterno. Una volta superate le barriere di bastoni da selfie e conquistata una posizione in prima linea, il gioco è fatto.
Tutto si complica a Valensole, dove si vedono rigogliose macchie viola a perdita d’occhio, forse le più spettacolari in assoluto. Qui i campi sono aperti, e i turisti cinesi non hanno pietà: per scattarsi una foto vanno in mezzo al campo (come se la fotocamera potesse fotografare non solo davanti, ma anche alle proprie spalle…), per di più con un ombrello aperto per proteggersi dal sole. Distese di ombrelli che nascondono indifese distese di lavanda…
E così ti ritrovi a girare la tua fotocamera, cercando inquadrature libere, senza persone, e ne ottieni immagini quantomeno storte.
Se poi la tua idea è girare un video per sentire il ronzio delle api, a centinaia sui fiori, o il chiassoso frinire delle cicale, lascia perdere, la tua colonna sonora sarà in cinese.
Una soluzione c’è: togliersi dalla strada principale e imboccarne una di campagna sterrata. Qui puoi davvero goderti tutto quel viola senza nessuno intorno e senza rumore, se non le solite api e cicale, che creano un’atmosfera unica. Sbrigati a fotografare, però, perché entro pochi minuti i turisti che ti hanno visto svoltare ti seguiranno, e l’incanto finirà!
Scoprirai inoltre che abbondano i campi di girasoli, meno inflazionati ma altrettanto belli.
Se poi ti trovi in zona, non limitarti alla lavanda, perché ci sono molti paesini che valgono una visita, come il caratteristico Gordes oppure Les Mées, che sorge sotto a strane conformazioni rocciose.
D’altra parte in Francia, ovunque ti giri, c’è qualcosa di bello da vedere.