Hai programmato il tuo primo viaggio a Marrakech o stai pensando di farlo? Ecco 5 consigli frutto della nostra esperienza diretta per planare con grazia in questo mondo e apprezzarne tutte le sfumature.
1. Una guida
Una piccola guida e una piccola mappa rappresentano un ottimo salvagente. Ci si fa un’idea di quello che si può vedere, delle distanze da percorrere e di tempi e modi migliori per raggiungere le mete selezionate. Si ha sempre un riferimento per ritrovare la strada in caso di dubbi. Rinuncia però all’idea di poter recuperare una mappa dettagliata della medina di Marrakech, con i nomi di ogni via, viuzza e viottolo… Metti in conto la necessità di chiedere indicazioni alle persone del posto o, se questo stile non fa per te, di visitare la medina con una guida privata.
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2. Tentativi di una nuova lingua
Marrakech è meta di turismo internazionale, ma questo non significa che si possa pensare di ripiegare subito sull’inglese. Arabo e berbero sono le due lingue ufficiali, francese e spagnolo sono piuttosto diffuse. Imparare una nuova lingua da zero, per un primo viaggio poi, sarebbe un consiglio piuttosto impegnativo… noi consigliamo di avere cura di scoprire le forme di saluto e qualche curiosità riguardo alla lingua berbera, come sapere che è meglio chiamarla tamazight (o lingua degli imazighen, “uomini liberi”).
3. Super-quiz sull’islam
Marrakech è anche incontro con un’altra religiosità: l’islam è la religione più professata e i siti religiosi sono legati a questa fede. Anche se non si volesse conoscerne il credo, ci sono regole religiose che si traducono in abitudini (il giorno di riposo è il venerdì e non la domenica come per i cattolici), quindi approfondire la fede islamica è uno dei modi per evitare incomprensioni in viaggio e dimostrare curiosità nei confronti del popolo che ci ospita.
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4. Colonna sonora
Sonorità e lingua della musica marocchina richiamano un immaginario orientale. Per alcuni sono suoni antichi, eppure non mancano gruppi musicali e cantautori che reinterpretano la traduzione o propongono uno stile moderno. Per scoprirli basta utilizzare le piattaforme di streaming audio o video e ricercare le playlist dei brani più ascoltati del momento in Marocco: lasciar scorrere le tracce aiuta a entrare in sintonia con una musicalità nuova e a selezionare i brani che costituiranno la colonna sonora del viaggio (o della sua preparazione).
Un’artista che ci ha colpiti in modo particolare? The Leila.
5. Garantirsi momenti di pace
Il suono di Marrakech è la somma di voci, clacson, motori e musica. Non per tutti è un suono piacevole se ascoltato senza soste, il rischio è che diventi baccano. Scegliere di pernottare in un riad può essere quindi non solo il modo per sperimentare l’abitare tradizionale di Marrakech, ma anche la possibilità di disporre di un’oasi di pace: basta aprire la porta d’accesso al riad perché i suoni si attenuino.
Sei già stato a Marrakech e hai altri consigli che vuoi condividere con noi? Scrivili nei commenti.