Ogni destinazione e ciascuna stagione richiedono accorgimenti di viaggio specifici, ma esiste una regola generale che, se rispettata, aggiunge certezze alla nostra partenza: “verifica il PTM”, controlla che nel tuo bagaglio (per quanto leggero possa essere) non manchino Passport, Ticket, Money (passaporto, biglietti, denaro) e scaccerai i cattivi pensieri.
Passport
Bisogna poter dimostrare di essere chi si dice di essere e di essere autorizzati a trovarsi in quel dato luogo in quel preciso momento. Per cui quando si dice “passport” si fa riferimento tanto al documento d’identità quanto, se richiesto, al visto.
La tipologia dei documenti è imposta dalla destinazione, e verificare quali siano e disporne è uno dei primi aspetti da valutare in fase di organizzazione della partenza, quindi in fase di preparazione del bagaglio si deve trattare solo di una spunta sulla casella “li ho presi”.
Ticket
Il “ticket” è la dimostrazione di aver prenotato un servizio. Quindi verifica di disporre dei biglietti aerei o del treno, dei voucher per i trasferimenti e per il soggiorno, di quelli per gli ingressi ai musei e del certificato dell’assicurazione di viaggio.
Il mondo sta prendendo la strada della smaterializzazione, con codici prenotazione su cellulare che valgono come dimostrazione dell’acquisto dei servizi. Fai però attenzione al fatto che i dati di cui hai bisogno siano disponibili anche in assenza di connessione. E poi, nel caso tu stia volando con una compagnia low cost che richiede il check-in online e ti spedisce la carta d’imbarco insieme al biglietto elettronico, ricorda di stampare i documenti o di renderli consultabili attraverso l’app sul cellulare (ogni compagnia aerea ha sviluppato la propria), se non vuoi che ti vengano addebitati i costi di stampa in aeroporto.
Money
La destinazione stabilisce se ti serviranno i contanti o sei puoi fare affidamento sulle carte di credito, ma quello che conta è che tu abbia una possibilità di spesa adeguata rispetto alla destinazione e alla durata del tuo viaggio. Le spese extra non sono mai piacevoli, soprattutto quando si ha investito in un’assicurazione di viaggio che va al di là della copertura medico-bagaglio, ma gli imprevisti diventano meno gravosi quando si sa di poterli gestire con un sacrificio essenzialmente economico.
Nella categoria “money” rientra anche la verifica della disponibilità di credito sul cellulare o delle tariffe estere, almeno per le destinazioni che non presentano problemi diffusi di assenza di rete. Nel caso si preveda di dover chiamare operatori esteri dall’estero, è buona regola accertarsi anche che il proprio contratto telefonico consenta di effettuare la chiamata.
Se tutte e tre le voci del PTM hanno avuto un riscontro positivo, allora ci sono ottime probabilità che la tua sia una partenza sicura.