Escursione di mezza giornata a Stone Town, si prenota durante il soggiorno (extra).
Stone Town, la città di pietra, è il centro abitato più popoloso dell’isola di Zanzibar. Oltre a essere un punto di riferimento dell’isola, ha una grande storia e un grande passato: dal 2000 è stata riconosciuta dall’UNESCO patrimonio dell’umanità, la sua storia inizia intorno al 1830 con le prime case in pietra, da cui il nome; in origine parte del sultanato dell’Oman, fu scenario di scambi commerciali a base di spezie e di schiavi.
Vi coinvolgerà con un mix di odori, sapori, rumori e colori.
Ecco alcune tappe dell’escursione, che sarà organizzata nel pomeriggio per consentire di fermarsi per bere un aperitivo al tramonto in città.
I GIARDINI DI FORHOSANI
Situati proprio di fronte al Forte Arabo, sono un ‘area dove rilassarsi. Ogni sera si svolge un mercato con tipiche bancarelle locali che offrono le pietanze culinarie zanzibarine.
FORTE ARABO
Costruito in pietra, è un luogo centrale della città dove si svolgono eventi barocchi sia locali che internazionali. Al suo interno si trovano negozi e un ampio teatro.
LA CASA DELLE MERAVIGLIE
A fianco del Forte, deve il suo nome al fatto che fu il primo palazzo ad avere la corrente elettrica. Nel 1896 subì il bombardamento navale dagli inglesi. Oggi è un museo che raccoglie vari reperti di cultura swahili e zanzibarina
LA CATTEDRALE ANGLICANA
Si trova in Mkunazini Road. All’interno troverete una croce di legno. La chiesa sorge in una zona dove in passato si svolgeva un grande mercato degli schiavi. Accanto troverete il museo che racconta la storia dello schiavismo.
IL MERCATO DI DARAJANI
Mercato tipico dove si trovano spezie, frutta, pesce. Piccoli artigiani e rivenditori mettono in esposizione i propri prodotti.
LA CASA DI FREDDY MERCURY
È possibile visitare la casa dove ha trascorso l’infanzia il frontman dei Queen. Non aspettarti un luogo all’altezza della fama del cantante. Questo luogo non è molto valorizzato per questioni culturali: Zanzibar è di religione musulmana e Freddy Mercury rimane un tabù per via del suo orientamento sensuale.