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Un viaggio negli Stati Uniti alla scoperta di immense distese sabbiose interrotte da imponenti rocce e profondi canyon, degli ultimi nativi Americani, dei Cactus Saguaro che ravvivano il deserto con fiori multicolore, di coyote, avvoltoi, mustang pezzati e serpenti a sonagli addomesticati dai Nativi.
Arrivo libero all’aeroporto di Los Angeles, ritiro dell’auto a noleggio e trasferimento in motel. Resto della giornata a disposizione.
Pernottamento (due notti) a Glendale in motel 2*.
Los Angeles è la capitale del cinema degli Stati Uniti e molti sono gli studi cinematografici presenti in città. La giornata di oggi sarà dedicata alla visita dei Warner Bros. Studios.
Warner Bros. Studios non sono il classico parco a tema cinematografico, ma dei veri e propri studi di registrazione in continuo cambiamento a seconda delle esigenze degli show e delle serie televisive che vi si stanno girando al momento. Se siete fortunati potrete incontrare anche qualcuno dei volti noti del cinema e del mondo dello spettacolo che si concede una pausa fra una produzione e l’altra. I tour disponibili vi faranno visitare non solo gli edifici o le costruzioni adatti per una particolare ripresa di popolari produzioni come Casablanca, Batman e le serie tv Friends e Big Bang Theory, ma vi permetteranno anche di esplorare il dietro le quinte della produzione di successo che si sta attualmente registrando negli studios.
Resto della giornata a disposizione.
Trasferimento in auto verso Las Vegas.
Durante il tragitto sosta nella città di Barstow, tappa della famosa Route 66. Passeggiando sulla via principale potrete ammirare una serie di murales che illustrano la storia della città e della Route 66. Da visitare il Route 66 Mother Road Museum, pieno di cimeli interessanti, il Western America Railroad Museum, per gli appassionati di treni, e il Desert Discovery Center che ospita il secondo più grande meteorite trovato negli Stati Uniti.
Più avanti, a meno di 20 km, una deviazione dall’Interstate 15 vi porta alla città fantasma di Calico, uno dei pochi esempi rimasti di città minerarie degli Stati Uniti, oggi trasformata in un museo dopo ingenti interventi di restauro.
Prossima tappa il Mojave National Preserve, un parco fuori dalle classiche rotte turistiche ma che vale la pena visitare per raggiungere e ammirare le Kelso Dunes (raggiungibili solo a piedi con una camminata di 5 km), conosciute come le “dune che cantano”. Questo particolare fenomeno si verifica quando una persona, camminando sulla cresta delle dune, alcune delle quali alte anche 200 metri, fa scivolare molta sabbia lungo i lati. Questo produce una serie di vibrazioni dalle quali scaturisce il rumore che sentirete.
Arrivo a Las Vegas e pernottamento (due notti) in hotel 4*.
Mattinata dedicata all’esplorazione del Red Rock Canyon, distante circa mezz’ora d’auto da Las Vegas. E’ uno dei luoghi più panoramici del Nevada meridionale, l’ideale per ammirare il contrasto dell’arenaria rossa stratificata con il calcare grigio nelle ripide pareti rocciose. La vostra base di partenza sarà il Visitor’s Center, dove potrete trovare anche delle sale espositive. Imboccate la Scenic Drive, una strada circolare di 13 miglia che consente ai visitatori di esplorare gli alti e bassi del canyon dal proprio veicolo, con molte fermate panoramiche e pittoreschi sentieri escursionistici lungo il percorso. Il biglietto d’ingresso supporta le strutture per i visitatori e la manutenzione di questa strada panoramica di fama mondiale.
Pomeriggio libero per la visita di Las Vegas e dei suoi molteplici casinò oppure, se volete provare un’attività diversa dal gioco d’azzardo, potreste optare per il tour di un portento dell’ingegneria, l’imponente diga Hoover, situata nel Black Canyon sul fiume Colorado, costruita con ingenti sforzi nella prima metà degli anni ’30 del secolo scorso. Si trova circa 30 miglia a est di Las Vegas.
Lasciate Las Vegas e dirigetevi verso il Valley of Fire State Park, ritenuto il parco più bello del Nevada. Un deserto di sabbia e rocce sedimentarie di ogni forma e colore, grandi formazioni di arenaria rossa formatesi 150 milioni di anni fa e profondamente erose dal vento e dall’acqua, montagne di scisto, colline scoscese di calcare bianco, legni pietrificati e incisioni rupestri vecchie di oltre 3mila anni. Senz’altro uno dei parchi più scenografici, grandiosi e meno frequentati del Sud-Ovest degli Stati Uniti.
Dopo la visita proseguite fino alla città di St. George, nello Utah. Qui potrete fare una visita nella Red Cliffs Desert Reserve. La riserva contiene una convergenza unica di molteplici diversi ecosistemi desertici, paesaggi sbalorditivi e specie protette raramente viste altrove. Quest’area è una zona di transizione tra il deserto del Mojave, il Great Basin e l’altopiano del Colorado. Ciò crea una miscela di piante e animali provenienti da ciascuna di queste regioni, oltre ad alcuni che non vedrete in nessun’altra parte del mondo. In particolare, la riserva è stata creata per proteggere la tartaruga del deserto, una specie minacciata, così come altri rettili, uccelli e mammiferi.
Pernottamento a St. George in hotel 3*.
Dedicate la mattina alla visita dello Zion National Park. Il parco è come il set di un film grandioso dove allo sceneggiatore è stata data carta bianca e non si è dovuto preoccupare del budget. Lo Zion ospita una storia geologica unica e una vita animale e vegetale diversificata.
L’itinerario di visita che vi consigliamo vi porta nella parte meno conosciuta dello Zion, il Kolob, altrettanto spettacolare. Il suo nome significa “residenza vicina al paradiso” nelle scritture mormoni e si guadagna il più che meritato nome grazie alle alte scogliere di arenaria, con cascate e un labirinto di piccoli canyon interni che aspettano solo di essere visti: la tappa perfetta per un viaggio panoramico o un’escursione veloce. La maggior parte dei visitatori accede ai canyon di Kolob tramite la strada panoramica situata all’uscita n. 40 della I-15. Fermatevi al Visitor Center per maggiori informazioni sul parco. Lungo il percorso sono presenti cartelli informativi e rientranze che segnalano i punti di interesse. Il percorso attraversa una cresta, salendo oltre 1.000 piedi di altitudine fino a quando non termina in una rotatoria nota come Timber Creek Overlook. Il Timber Creek offre una vista assolutamente mozzafiato sulla Kolob Terrace.
Terminata la visita proseguite fino alla cittadina di Hatch dove trascorrerete la notte in hotel 3*.
Resto della giornata a disposizione per la visita del Bryce Canyon National Park.
Il Bryce Canyon è una serie di grandi anfiteatri naturali con migliaia di pinnacoli rocciosi multicolori chiamati “hoodoos“. Queste formazioni assumono una colorazione brillante del tutto particolare sotto la luce soffusa del sole che sorge o tramonta. Il parco è disseminato di sentieri per escursionisti di tutti i livelli. Alcuni sentieri sono brevi e si dipanano principalmente nelle zone alte per una vista panoramica sul canyon. Altri vanno in profondità nel canyon e sono più impegnativi.
Vi consigliamo di entrare nel parco e fermarvi al Visitor Center, che si trova circa 2,5 km all’interno del parco, per avere una panoramica della zona. Seguite la strada panoramica del parco fino a Sunset Point e godetevi la vista del tardo pomeriggio/sera. Se volete fare una breve escursione, il sentiero più facile è la sezione di Rim Trail tra Sunset e Sunrise Point (circa 2 km andata e ritorno).
La tappa di oggi vi porta sulle strade della Utah State Route 24, una scenografica strada panoramica che attraversa paesaggi imperdibili e che vi farà arrivare al Capitol Reef National Park che si trova nel deserto centro-meridionale dello Utah, un’oasi di colorate scogliere di arenaria, cupole imponenti e monoliti svettanti.
Una volta chiamato “Wayne Wonderland”, il parco ha preso il nome in parte dalle grandi formazioni rocciose bianche che ricordano l’edificio del Campidoglio degli Stati Uniti e dalle scogliere a strapiombo che costituivano una barriera per i primi viaggiatori. I primi abitanti chiamavano l’area la “terra dell’arcobaleno dormiente” per via dei suoi bellissimi contrasti: arenaria multicolore circondata da sponde verdeggianti del fiume e arida vegetazione desertica, il tutto incastonato sotto cieli blu intenso. L’area è stata dichiarata monumento nazionale nel 1937 e riclassificata come parco nazionale nel 1971. La città d’ingresso di Torrey si trova a sole otto miglia a ovest del centro visitatori del Capitol Reef National Park, sull’autostrada 24.
Dopo la visita del Capitol Reed proseguite fino alla città di Green River e da qui verso est, seguendo le indicazioni per Moab e l’Arches National Park. Il parco ha oltre 2.000 archi in pietra naturale, centinaia di pinnacoli svettanti, enormi pinne rocciose e gigantesche rocce. Oggi l’acqua modella questo ambiente più di ogni altra forza. La pioggia erode la roccia e trasporta sedimenti lungo i canyon fino al fiume Colorado. In inverno, la neve si accumula nelle fratture e in altre cavità, quindi si congela e si espande, rompendo pezzi di arenaria. A poco a poco, questo processo trasforma gli strati rocciosi fratturati in pinne e le pinne in archi. Gli archi emergono anche quando le buche vicino ai bordi delle scogliere diventano sempre più profonde fino a consumarsi attraverso la parete rocciosa sottostante. Oltre ai grandi archi, l’acqua dissolve piccole formazioni a nido d’ape chiamate tafoni. Col tempo, le stesse forze che hanno creato questi archi continueranno ad allargarli fino a farli crollare. La caduta di Wall Arch nel 2008 ha ricordato che questo paesaggio continua a cambiare. Mentre alcuni potrebbero cadere, la maggior parte di questi archi resisterà ancora per migliaia e migliaia di anni. Arches contiene una grande varietà di sentieri escursionistici, molti dei quali sono considerati da facili a moderati. I sentieri forniscono l’accesso a punti panoramici eccezionali e archi non visibili dalla strada.
Pernottamento a Moab in motel 2*.
Lasciate Moab e dirigetevi a sud, verso il Mesa Verde National Park.
Mesa Verde offre uno sguardo intrigante sulla vita del popolo Pueblo che ha vissuto in questa zona del Colorado per oltre 700 anni. Il parco contiene più di 4.000 siti archeologici conosciuti, tra cui abitazioni rupestri, pueblos e torri in muratura, che sono tra i più importanti e meglio conservati degli Stati Uniti. Nel 1978, il Parco Nazionale di Mesa Verde è stato nominato Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO in riconoscimento della sua eccezionale rilevanza archeologica. Iniziate la visita del Museo Archeologico Chapin Mesa per vedere una collezione di manufatti, diorami e mostre. Potrete percorrete la strada Mesa Top Loop, fermandovi a vedere una serie di abitazioni e altri siti, come il Petroglyph Point Trail per scoprire incisioni nella roccia o il Sun Point Overlook per un’impareggiabile vista sul canyon.
Lasciate il parco e dirigetevi a Kayenta dove pernotterete (per due notti) in hotel 2*.
Intera giornata dedicata alla visita della Monument Valley.
Alle ore 08:30 prenderete parte a un tour guidato da nativi Navajo che vi porterà alla scoperta della storia e delle tradizioni della nazione Navajo, Non mancheranno occasioni per memorabili fotografie dei monumenti più conosciuti della Monument Valley, ammirati in innumerevoli film western. Avrete poi l’opportunità di una visita esclusiva nell’entroterra della valle, accessibile solo con una guida Navajo. Continuerete verso Mystery Valley per una visita a una tradizionale casa Navajo e un’esibizione musicale cerimoniale eseguita dalla vostra guida. Il tour terminerà con l’esplorazione delle rovine Anasazi e dei petroglifi dell’area.
Lasciata Kayenta ci si dirige verso ovest verso la città di Page, porta d’accesso al Lake Powell e alla Glen Canyon National Recretion Area. Il lago Powell è un posto suggestivo, dove gli incredibili canyon e i paesaggi naturali sono diversi da qualsiasi altra parte della terra.
Secondo bacino idrico più grande degli Stati Uniti, si trova nell’area del Glen Canyon, al confine tra Utah e Arizona. Glen Canyon era il nome della tranquilla sezione del fiume Colorado che un tempo serpeggiava attraverso i canyon di roccia rossa e che, dopo la costruzione nel 1966 di una diga, divennero le meravigliose acque blu del lago Powell.
Il lago è lungo oltre 150 miglia e molto remoto. Ad esclusione della cittadina di Page, non ci sono servizi, ristoranti, hotel o distributori di benzina ad eccezione di pochi posti a monte del lago. Centinaia di colorati canyon laterali in arenaria, insenature e meraviglie naturali rendono il lago Powell un paradiso per la navigazione, la pesca e la fotografia. Due delle meraviglie naturali più famose al mondo sono qui in questa zona: la curva a ferro di cavallo e l’Antelope Canyon.
Molti film importanti sono stati girati in quest’area, tra cui: Il pianeta delle scimmie (1968 e 2000), Superman III (1983), I Flintstones (2000), Hulk (2003).
Pernottamento a Page in hotel 2*.
Trasferimento verso il Grand Canyon National Park.
Il Grand Canyon National Park, nel nord dell’Arizona, comprende 278 miglia del fiume Colorado e degli altipiani adiacenti. Situato nella patria ancestrale di 11 tribù native americane, il Grand Canyon è uno degli esempi più spettacolari di erosione in tutto il mondo, senza eguali negli incomparabili panorami che offre ai visitatori. Arriva fino a 18 miglia di larghezza e più di un miglio di profondità.
Nel suo colore generale, il Grand Canyon è rosso, ma ogni strato o gruppo di strati ha una tonalità distintiva: color cuoio e grigio, verde delicato e rosa, o, nelle sue profondità, marrone, grigio ardesia e viola. Sebbene la sua impressionante grandezza e bellezza siano le principali attrazioni del Grand Canyon, forse l’aspetto più prezioso risiede nella storia della Terra che si rivela nelle rocce esposte tra pareti del canyon. Nessun altro posto sulla Terra è paragonabile al Grand Canyon per la sua vasta e profonda documentazione di eventi geologici.
Il South Rim è il luogo più visitato del Grand Canyon nonché quello più facilmente raggiungibile. Le viste panoramiche, i panorami mozzafiato, le incredibili albe e tramonti, i sentieri escursionistici, gli scenari ineguagliabili, rendono questa parte del Grand Canyon uno dei luoghi più spettacolari e iconici della Terra.
Pernottamento a Flagstaff in hotel 2*.
Si parte alla volta di Phoenix, la principale città dell’Arizona, dove trascorrerete l’intera giornata.
Conosciuta per il suo clima soleggiato e gli spettacolari paesaggi desertici, Phoenix e le città circostanti di Scottsdale e Glendale offrono una cultura vibrante e numerose opportunità per avventure all’aria aperta.
Phoenix vanta decine di musei interessanti, tra i più importanti degli Stati Uniti, tra cui il suggestivo Phoenix Art Museum e il Museo degli strumenti musicali con 15mila oggetti. Da non perdere l’Heard Museum per vedere la sua immensa collezione di manufatti dei nativi americani e ascoltare le guide che spiegano come i nativi prosperarono nell’aspro ambiente desertico. A est del centro, il Pueblo Grande Museum and Cultural Park conserva i resti della cultura Hohokam. E’ una città cosmopolita e questo abbraccio del mondo le conferisce un’aria di raffinatezza. Sebbene la cultura dei cowboy sia ancora prevalente (a tal proposito merita una visita Heritage Square nella città vecchia di Scottsdale per un assaggio del vecchio West) persone provenienti da tutto il mondo vivono nella zona e troverete di tutto, dalla cucina del vicino Messico ai deliziosi piatti di pasta della cucina italiana, dalla cucina vietnamita, alla brasiliana e alla raffinata cucina francese.
Pernottamento a Scottsdale in hotel 3*.
Si parte alla volta della California e di Cottonwood Springs, l’entrata sud del Joshua Tree National Park a cui dedicherete gran parte della vostra giornata.
Nel Joshua Tree si uniscono due distinti ecosistemi desertici, il Mojave e il Sonoran. Un’affascinante varietà di piante e animali ha la sua casa in una terra scolpita da forti venti e occasionali torrenti di pioggia. Cieli notturni stellati, una ricca storia culturale e caratteristiche geologiche surreali si aggiungono alle meraviglie di questa vasta regione selvaggia nel sud della California.
Le principali attrazioni del parco, foreste di gigantesche yucca ramificate conosciute come alberi di Joshua, enormi formazioni rocciose e oasi di palme, possono essere godute in un piacevole tour in auto di mezza giornata. Strade panoramiche asfaltate portano a punti panoramici con cartelli esplicativi che offrono approfondimenti sulla complessa ecologia del deserto, sulla fauna selvatica e sulla storia umana della regione.
Pernottamento a Palm Desert in hotel 2*.
Trasferimento in aeroporto in tempo utile per la riconsegna dell’auto a noleggio e per le procedure di imbarco.
Quota per persona in camera doppia a partire da € 1.500.
Noleggio auto + 13 pernottamenti + assicurazione + 2 tour guidati
E’ possibile programmare il volo da diversi aeroporti italiani. Chiedete la migliore quotazione al vostro consulente.
Il viaggio è totalmente personalizzabile: possiamo studiare e adattare alle vostre esigenze itinerario, durata e tappe. Per un maggior comfort di viaggio è possibile sostituire gli hotel con strutture di categoria superiore.
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