Francia

Arrivo a La Salle con mezzi propri e sistemazione in struttura.

Prima di arrivare a La Salle, è consigliata una tappa al borgo medievale di Castellane, edificato ai piedi di una ripida roccia sulle rive del fiume Verdon che ha attirato negli anni diversi artigiani, i quali hanno aperto in questo villaggio i loro atelier.

Sin dall'inizio del XIII secolo, la cappella di Notre-Dame du Roc domina la regione di Castellane edificata a 903 metri di altitudine in cima al Roc, anche se il suo attuale aspetto risale solo alla fine del XIX secolo.

Partenza al mattino alla volta delle gole del fiume Verdon, un canyon che spacca la terra per 25 km di profondità.

Questa zona è ricchissima di attività all'aperto, un vero paradiso per coloro che praticano sport estremi e acquatici.

Chi è meno avventuroso potrà comunque godere a piedi della spettacolarità del luogo; sono due percorsi che consentono di visitare le gole da due diverse prospettive: Corniche sublime, la strada a sud del crepaccio, con punti panoramici come le falesie dei Cavalieri o ponte Artuby, il posto migliore per il bunjee jumping; Strada del nord, una successione continua di belvedere, come il famosissimo point Sublime, che vi regaleranno scorci indimenticabili.

Una volta posteggiato nei pressi delle gole, inizierete l'esplorazione a piedi.

Lasciatevi stupire dalle pareti a strapiombo sul fiume, a un'altezza di 1500 metri. Buona parte del percorso è immerso in una natura lussureggiante e rigogliosa.

Vi ricordiamo di fare il pieno di benzina prima di intraprendere questi itinerari, perché le stazioni di servizio sono rare in quest'area.

Oggi potrete dedicarvi al giro del lago di Sainte-Croix, incastonato tra i suggestivi paesaggi del Verdon e l'altopiano di Valensole, e soffermatevi a visitare i borghi più pittoreschi intorno al lago.

Di buon mattino da La Salle partite verso nord fino a Moustiers-Sainte-Marie, un meraviglioso villaggio arroccato nel mezzo di due maestose rupi e attraversato da un vivace torrente di montagna.

La leggenda racconta che il cavaliere di Blacas, per ringraziare la Vergine di essere tornato sano e salvo dalle crociate, fece issare e appendere una stella fra le due pareti di roccia con una catena. Ancora oggi la stella veglia sugli abitanti, scintillando al sole del tramonto.

Il paesino, oltre che per la sua bellezza paesaggistica, è conosciuto per le sue ceramiche: passeggiando fra le viuzze in salita, ammirerete le 15 botteghe di faïences, ovvero le maioliche smaltate che divennero di moda ai tempi di Luigi XIV quando il sovrano, per risanare le finanze della corte, decise di sostituire il vasellame d'oro con le più economiche ceramiche.

Se poi avete buona lena, potrete camminare fino a raggiungere la trecentesca Chapelle Notre-Dame de Beauvoir: la deliziosa chiesetta, abbarbicata a uno dei due versanti della montagna, si raggiunge tramite un ripido sentiero a scalini. La ricompensa alla vostra fatica sarà la vista che spazia fino al Lac de Sainte-Croix e la possibilità di vedere da vicino la stella del cavaliere.

Proseguite poi verso sud, fino ad arrivare a Sainte-Croix-du-Verdon, un grazioso villaggio con i muretti di pietra e fiori quasi a ogni finestra. Qui, se volete, potrete noleggiare tavole da windsurf, piccole imbarcazioni, kayak e barche a remi.

Il lago di Sainte-Croix è tra i luoghi di vacanza più popolari della Provenza, con le sue spiagge sabbiose e temperature dell'acqua paragonabili a quelle del Mar Mediterraneo. Per chi ama dedicarsi alla balneazione, ma vuole evitare la folla della Costa Azzurra, è la meta estiva ideale.

Prima di rientrare in Italia, potete fare una tappa di qualche ora a Saint-Paul de Vence, un piccolo e romantico villaggio medievale, interamente pedonale, che sorge alle spalle di Cagne-sur-Mer, abbarbicato sulla montagna e costruito all'epoca per sfuggire agli attacchi saraceni.

Qui vivono artigiani e pittori, da sempre meta privilegiata di artisti e intellettuali.

Le stradine lastricate di Saint-Paul de Vence, cinte dalla sua fortificazione e ricche di botteghe artigiane e di atelier di artisti, affascinano tutti coloro che si spingono fin quassù, per trovare un po' di tranquillità dalla movida della costa.

Con i suoi 40 abitanti, questo villaggio racchiude piazzette romantiche, vedute spettacolari, piccoli angoli di fascino provenzale e la Chapelle du Rosaire, dipinta da Matisse. Fra le sue stradine, scalinate e fontane, troverete angoli di pura poesia.