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Una settimana in Armenia con autista e guida parlante italiano per scoprire le tradizioni e le bellezze del Paese anche attraverso l’interazione con la cultura locale.
Partenza dall’Italia. Arrivo a Yerevan all’aeroporto Zvartnots e trasferimento in hotel.
Pernottamento (2 notti) all’Apricot Hotel**** (o similare).
Dopo la prima colazione, incontro con la guida e visita della città di Yerevan.
Si inizia con il parco della Vittoria, dal quale si può ammirare la miglior vista della città e dove si erge l’enorme statua di Mayr Hayastan (Madre Armenia).
Visita del Matenadaran, il museo-biblioteca unico al mondo, che ospita al suo interno una collezione di migliaia di manoscritti e codici miniati.
Si prosegue per il complesso di Cascade, una scalinata monumentale progettata per collegare la parte bassa della città alla parte alta, che ospita al suo interno la collezione di arte moderna di Gerard Cafesjian.
Passeggiata nel centro di Yerevan fino alla piazza del Teatro dell’Opera Armena e poi lungo Northern Avenue, la via pedonale, fino a piazza della Repubblica, il cuore dell’Armenia e di Yerevan, circondata dagli edifici più belli della città, dove lo stile staliniano incontra l’architettura armena, e dove ogni sera in estate ha luogo lo spettacolo delle fontane danzanti.
Visita del Museo di Stato di Storia Armena, uno dei migliori musei della ex Unione Sovietica, che dà un’idea approfondita della cultura e della storia dell’Armenia mediante l’esposizione di oltre 400.000 oggetti che coprono un periodo che inizia dal 3-2° millennio a.C. e arriva ai giorni nostri.
Partenza per la regione di Kotayk e pranzo in un ristorante a Garni, dove si assisterà alla preparazione del lavash, il tradizionale pane armeno (nominato Patrimonio immateriale dell’umanità dall’Unesco).
Visita del tempio di Garni, un tempio ellenistico romano del I secolo d.C. e l’unico a sopravvivere dopo la cristianizzazione dell’Armenia nel IV secolo d.C.
Si prosegue per il monastero rupestre di Geghard (Patrimonio mondiale dell’Unesco), situato in una stretta gola e parzialmente scavato nella roccia. Il nome del monastero, Geghard, in lingua armena significa “lancia”, poiché qui venne custodita per secoli la lancia che trafisse il costato di Cristo sulla Croce.
Rientro a Yerevan per il pernottamento.
Dopo la prima colazione, partenza verso sud-est per il monastero di Khor Virap, dominato dal profilo innevato del grandioso monte Ararat, in posizione suggestiva nei pressi del confine con la Turchia.
Il complesso monastico fortificato ospita al suo interno il pozzoprigione (Khor Virap significa “pozzo profondo”) in cui nel IV secolo venne rinchiuso, per 13 anni, san Gregorio l’Illuminatore.
Si prosegue verso la regione vinicola di Vayots Zor, il cui paesaggio è caratterizzato da gole dentellate e vette selvagge, famosa per la grotta in cui è stata trovata la più antica cantina vinicola del mondo (risalente a 6000 anni fa), all’interno della grotta degli Uccelli, dove gli archeologi hanno portato alla luce una pressa per l’uva, contenitori per la fermentazione, barattoli, bicchieri da vino e resti di graspi, semi e bucce d’uva. La produzione vinicola, che aveva luogo in prossimità di un luogo di sepoltura, era forse dedicata ai morti.
Degustazione di vini armeni ottenuti da uve autoctone e proseguimento per il monastero di Noravank, opera dell’architetto Momik, circondato da aspre montagne rocciose di colore grigio e rosso, con al suo interno la chiesa a due piani di Surp Astvatsatsin, riccamente decorata da bassorilievi.
Arrivo a Jermuk, località famosa per le sue acque termali.
Cena a pernottamento (2 notti) presso il Jermuk Resort e Spa****.
Dopo la prima colazione, visita del monastero di Tatev, che si raggiungerà da Halidzor con “le Ali di Tatev”, la funivia più lunga del mondo.
Il monastero è di fondamentale importanza per la conoscenza dell’arte e della cultura medievali armene. Il complesso sorge su una fortificazione naturale a dir poco fiabesca ai margini della ripida gola del fiume Vorotan.
Sosta per la visita di Qarahunj, lo “Stonehenge d’Armenia”, un sito megalitico formato da 204 menhir disposti in circolo, o lungo ampie linee curve, che sorge su un’altura cinta da montagne, che è anche disseminato di tombe risalenti a un periodo che va dalla media età del bronzo fino all’età del ferro.
Prima di rientrare a Jermuk, visita del monastero di Vorotnavank, uno dei monumenti principali della regione di Syunik, le cui chiese del X e XI secolo sono gioielli di arte sacra, così come le stele funerarie e le tombe del cimitero vicino. Appollaiato come un nido sulla vallata del Vorotan, che qui si allarga e assomiglia a un teatro naturale, il complesso si staglia in un panorama dalla profondità eccezionale.
Rientro a Jermuk per la cena e il pernottamento.
Dopo la prima colazione, partenza attraverso paesaggi indimenticabili di montagne, vallate rigogliose e prati verdeggianti, fino al passo di Selim con sosta per la visita dell’antico caravanserraglio degli Orbelian, un’importante stazione lungo la Via della Seta, che testimonia la rilevanza dell’Armenia come importante snodo commerciale tra Oriente e Occidente.
Arrivo al lago di Sevan, lo “Smeraldo d’Armenia”, uno dei laghi alpini d’acqua dolce più elevati al mondo, situato a 1900 metri di altitudine, e sosta al villaggio di Noratus, il cui cimitero è famoso per i numerosi khatchkar, le pietre scolpite a forma di croce tipiche della produzione artistica armena.
Degustazione di formaggi armeni in un caseificio a gestione familiare per assaggiare deliziosi formaggi locali, tra i quali alcuni invecchiati nel vino e nel cognac.
Visita della penisola di Sevan, con il monastero Sevanavank, da dove si ammirano splendidi panorami sul lago e sulle montagne circostanti.
L’ultima visita della giornata sarà a uno dei villaggi Molokan. Queste persone, di origine russa, praticano una forma unica di religione ortodossa cristiana, che venne dichiarata eresia alla fine dell’Ottocento e per questo motivo i Molokani vennero mandati in esilio ai confini dell’impero. Molti di loro si stabilirono in Armenia e ancora oggi vivono la loro vita nello stesso modo in cui si viveva più di un secolo fa.
Incontro con una delle famiglie per assaggiare il tè fatto con il samovar e i dolci fatti in casa.
Arrivo a Debed, per la cena e il pernottamento al COAF Concept Hotel (o similare).
Dopo la prima colazione, partenza per la valle del fiume Debed, con i suoi tesori di architettura armena medievale, fino quasi al confine con la Georgia, per visitare la chiesa fortificata di Akhtala, costruita su uno sperone roccioso circondato da elevati e profondi canyon, famosa per essere una delle poche chiese in Armenia con le pareti interne ricoperte da affreschi, eseguiti tra il 1205 e il 1216, annoverati tra i migliori esempi di arte bizantina al di fuori dell’Impero di Bisanzio.
Visita del monastero di Haghpat (costruito nel X secolo e oggi Patrimonio Unesco), che fu nel XII secolo il centro spirituale più importante dell’Armenia medievale. La sua università era molto famosa in tutto il mondo armeno e la sua scuola di copisti e miniaturisti era tra le più rinomate del paese. Il famoso poeta, compositore e cantastorie armeno Sayat-Nova trascorse in questo luogo 20 anni della sua vita.
Arrivo a Gyumri, seconda città dell’Armenia, situata a poca distanza dal confine con la Turchia. Visita della città, il cui centro ruota attorno a piazza Vardanants, sulla quale si affacciano il palazzo del Municipio, la chiesa di Yot Verk, nella quale è custodita un’icona veneratissima della Madonna dalle sette ferite, e la chiesa del Santissimo Salvatore, oggi in ricostruzione dopo il crollo avvenuto in seguito al devastante terremoto del 1988. Nella piazza convergono anche le vie sulle quali si affacciano le case e i palazzi tipici della città vecchia, anticamente nota come Kumayri, caratterizzati da belle architetture in tufo nero in stile Art Nouveu risalenti alla fine dell’Ottocento.
Cena e pernottamento al Plaza Viktoria**** (o similare).
Dopo la prima colazione, partenza per Aknalich, un villaggio popolato dagli Yazidi, una comunità di etnia curda di origine irachena che pratica una propria religione derivata dallo zoroastrismo con influenze islamiche e cristiane.
Visita del grande tempio dedicato a Melek Tawous, il Dio Pavone, e proseguimento per Echmiadzin, soprannominata il “Vaticano Armeno” perché sede del Catholicos della Chiesa Apostolica Armena. Visita della Cattedrale Mayr Ator, la più antica cattedrale cristiana nel mondo e oggi Patrimonio Unesco, e della chiesa di Santa Hripsime, l’esempio più mirabile di chiesa quadriconca cupolata di tutta l’Armenia, costruita sulla tomba della santa martire.
Visita delle rovine della cattedrale di Zvartnots (Patrimonio Unesco), detta “delle Forze Vigilanti”, eretta nel VII secolo e distrutta nel X secolo a causa di un terremoto, famosa per i finissimi bassorilievi che univano simboli cristiani a simboli precristiani e costruita su un precedente sito di epoca urartea.
Rientrando a Yerevan, visita a Tsitsernakaberd, il Memoriale del Genocidio Armeno, costruito su una collina in posizione dominante sulla città.
Visita della distilleria Ararat per una degustazione del famoso cognac armeno.
Rientro a Yerevan, commiato dalla guida e pernottamento all’Apricoat Hotel**** (o similare).
Dopo colazione, trasferimento all’aeroporto in tempo utile per il volo di rientro.
Soggiornerete in hotel di categoria 4 stelle o equivalente appositamente selezionati.
Quota per persona in camera doppia:
su base 2 persone da € 1600
su base 4 persone da € 1290
volo + 7 pernottamenti + mezza pensione + tour con autista parlante italiano + visite come da programma + assicurazione
Il viaggio è totalmente personalizzabile: è possibile cambiare le tappe e la durata e scegliere sistemazioni di livello differente.
Il volo è calcolato da Milano: chiedeteci la migliore quotazione per voli da altri aeroporti.
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