La regola delle ferie estive nelle settimane centrali di agosto quest’anno non mi ha risparmiata, e i paletti delle scadenze lavorative mi hanno costretta a strizzare il relax in otto giorni contati. Il dubbio sulla possibilità di recuperare le energie in tempi stretti e stagione affollata è cresciuto per la condivisione del viaggio con una coppia di amici e la loro figlia piccola: un anno e mezzo di sorrisoni attaccabottone con qualunque passante, che sa trasformarsi in un’attrice melodrammatica professionista. La vacanza in montagna per bambini si è però rivelata una soluzione vincente anche per adulti ammosciati dal lavoro.

La vacanza in montagna per bambini in Val d'Aosta può rivelarsi una soluzione vincente anche per adulti ammosciati dal lavoro.

Foto by Laura Antoniolli

 

La prima regola della montagna per bambini piccoli è l’attenzione alla quota e alle variazioni di quota. In Valle d’Aosta questo significa che si può cercare il fresco allontanandosi dal fondo valle senza correre il rischio di farsi prendere troppo la mano e isolarsi, dagli umani e dalle strade che conducono verso passeggiate, località di interesse e servizi utili. A un’ora da Aosta, in località Morgex, con i 4000 metri del Monte Bianco come orizzonte, siamo saliti fino a raggiungere il paesino di Morge e abbiamo affittato una casetta bianca vista vallata. Gli abeti nei dintorni hanno la distanza giusta per attaccare l’amaca da campeggio e la sera abbiamo smussato la frescura serale con il caldo della stufa: «A Courmayeur questa mattina c’erano otto gradi. Là fuori c’è la legnaia…” aveva predetto Vittorio, il proprietario della casetta, al nostro arrivo.

Nel caso della montagna per bambini under 2, il fatto evidente è che l'interesse per le camminate è solo degli adulti.

Foto by Laura Antoniolli

 

Nel caso della montagna per bambini under 2, il fatto evidente è che l’interesse per le camminate è solo degli adulti, che quindi devono saper individuare il giusto equilibrio tra il proprio grado di allenamento, le indicazioni su difficoltà e durata delle passeggiate ed efficacia ipnotica della camminata sul pargolo che ci si porta in spalla. La Valle d’Aosta questo equilibrio aiuta a trovarlo. Il primo giorno abbiamo peccato di eccesso di fiducia nelle nostre doti atletiche e abbiamo raggiunto a piedi l’orrido di Pré-Saint-Didier, percorrendo 40 minuti all’ombra della vegetazione, ma tutti in salita all’andata e in discesa al ritorno. Il secondo girono ci siamo lasciati illudere della semplicità del percorso per visitare le cascate del Rutor dal servizio navetta che collega La Thuile a La Joux, inizio del sentiero: la navetta evita affollamenti di macchine ai piedi del sentiero, non rende perfetta per le famiglie con bambini di tutte le età una (bellissima) passeggiata panoramica di 3 ore tra andata e ritorno, rinfrescata più dal suono delle cascate che dall’ombra. Il terzo giorno però abbiamo trovato la soluzione perfetta, il sentiero pianeggiante che costeggia il lago di Place Moulin, in Valpelline.

Il lago di Place Moulin, in Valpelline, è la destinazione ideale per famiglie con bambini.

Foto by Laura Antoniolli

 

Affaticate le gambe e segnate le tacche delle fatiche fisiche, anche noi adulti ammosciati dal lavoro abbiamo saputo concederci appieno il piacere del riposo: una grigliata nel giardino della casetta bianca vista vallata, una dormita penzolante sull’amaca da campeggio, la vista dell’unico parco faunistico della Valle d’Aosta e l’emozione di una combinata funivia-seggiovia che da Courmayeur ti porta sul Col Checrouit, fino al rifugio Maison Vieille. L’energica signora scolpita dalle scalate che gestisce il rifugio ci ha consigliato di soddisfare anche il palato, e noi adulti, finalmente rilassati, abbiamo accettato di buon grado: dopo la “polenta completa” (condita di salsiccia, fonduta e boscaiola), abbia ordinato una porzione di pain perdu (un dolce a base di pane raffermo, uvetta e frutta secca) ricoperta di crema di latte e un bicchierino di genepy, il liquore locale. Al ritorno, mentre l’Anno e mezzo di sorrisoni dormiva cullato dal dondolio della seggiovia, noi adulti abbiamo ringraziato le sagge montagne della Valle d’Aosta per aver compiuto il miracolo di realizzare il nostro relax in soli otto giorni.