Domenica e Lombardia zona gialla! Se avessi pazienza, potrei passare i periodi di lockdown preparando striscioni di origami da appendere sul terrazzo ogni volta che si rinnova la possibilità di partire, anche solo per qualche angolo della mia regione. Invece, manualità zoppicante e pazienza non pervenuta, ho ringraziato il sole del 14 febbraio 2021 e la zona gialla ammainando la tenda da sole, prima di partire verso il lago di Endine.

Photo by Dario Quaglia

 

Non so quanti lo conoscano. La testata locale, «L’Eco di Bergamo», racconta che la sua fama di ghiacciolo lombardo camminabile si è diffusa grazie ai social, suscitando apprensioni presso le amministrazioni locali. Oltre agli scatti su Instagram, su Google Maps si trovano le foto del “tour virtuale per tutta la lunghezza del lago ghiacciato” rese disponibili da un fotografo bergamasco. Le foto compaiono come inspiegabili puntini di street view al centro dello specchio d’acqua. Il fatto è che non ci sono fonti ufficiali che garantiscano spessore e solidità del ghiaccio, sono esperienza e saggezza locali a salvare dal bagno in acque fresche. Sarà la clausura forzata o sarà per leggerezza, i forestieri arrivano sulle rive del lago di Endine e si arrischiano sulla superficie ghiacciata senza sapere di preciso se reggerà o meno. Da qui, a metà gennaio, l’invito lanciato su «L’Eco» dai sindaci dei quattro comuni che si affacciano sul lago, perché tutti prestassero cautela.

A febbraio 2021, il lago di Endine non era ghiacciato: di gelato c'era solo l'aria che scendeva da Nord.

Photo by Dario Quaglia

 

Comunque, nella domenica di San Valentino del 2021, di gelido c’è solo l’aria che scende da nord e si incanala nelle valli che collegano il lago di Endine al fratello maggiore, il lago d’Iseo. Così sei quasi felice di indossare la mascherina chirurgica: ti si appanneranno anche gli occhiali, ma salverai dal prosciugamento polare una buona metà del volto. Pure il sole sembra capace di produrre solo luce e nessun calore: serve qualche minuto in area assolata e protetta dal vento per avere ancora fiducia nelle sue potenzialità.

Potrei fare del lago di Endine la mia meta estiva, anche in caso di miglioramento della situazione pandemica: il lago è balneabile, ci si cammina tutto intorno.

Photo by Emanuele Gorrini

 

Eppure sono talmente entusiasta della mia gita fuori porta da pensare di poter fare del lago di Endine la mia meta di viaggio estiva, anche in caso di miglioramento della situazione pandemica. Il lago è balneabile, ci si cammina tutto intorno, i canneti si alternano a piccoli moli e ad aree verdi attrezzate per il barbecue, mentre qualche piccolo locale a palafitta e il noleggio di pedalò, canoe e kayak completano il quadro. E poi, sarà l’isolamento sociale o sarà la domenica innamorata, gli spesso freddini bergamaschi sono inspiegabilmente solari: il barista si dimostra sostenitore del caffè delle 10 zuccherato con Sambuca anziché con i granelli di saccarosio, il padrone del labrador che ha rischiato di essere trascinato dall’amico quadrupede dritto nel lago ride con te, che ridi della scena, in onore della sua fortuna.

Sopravvivrà questa ipotesi di viaggio estivo alle bizze dei DPCM?

 

[Foto di copertina di Emanuele Gorrini]