Tutto ebbe inizio con un post su Instagram di Lonely Planet che invitava a riconsiderare casa propria come un mondo in miniatura, e poi con la pubblicazione dello speciale “Viaggiare in poltrona” scaricabile gratuitamente dal sito ufficiale del brand. Subito dopo il video di Travel365 ha reso animato lo spunto fotografico di Lonely Planet ed è partita la rincorsa alla proposta di attività di viaggio gestibili direttamente dal proprio divano, come i tour virtuali dei musei.
Chi siamo noi per non dire la nostra?
Viaggi in poltrona perché #iorestoacasa
Avevamo parlato di viaggi in poltrona ancora in tempi non sospetti. Non hai ancora letto il nostro articolo? No? Ma davvero?! Fallo adesso! Non ci sono cinquecento titoli, bastano cinque minuti.
Tour virtuali
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Conoscete il patrimonio Unesco dello Stivale? No? In parte? Vi piacerebbe un ripassino? Bene, l’Enit Agenzia Nazionale del Turismo ha creato un’app che pensa solo a quello. Trovate tutte le info cliccando qui.
Cellulare in orizzontale, si può scegliere tra visione a 360° o realtà virtuale (per i supertecnologici che hanno i visori). Un brevissimo tutorial in italiano e inglese fornisce le indicazioni per l’utilizzo dell’app; i contenuti si possono vedere sia online sia offline, anche in alta risoluzione. Al momento sono tre i brevi video disponibili che parlano di cibo, cultura e stile di vita.
Consigliamo la visione con le generazioni più tecnologiche a portata di mano, perché loro capiscono subito come destreggiarsi. Per esempio: i video sono a 360°, quindi toccate lo schermo e guardatevi intorno. E, per quello sul cibo, la visione è raccomandata prima dell’uscita per andare al supermercato, altrimenti vi tocca uscire di nuovo per recuperare il vino delle Langhe o il prosciutto di Parma e noi, in periodo di restrizioni, non vi vogliamo all’aperto.
Restanza
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Termine coniato dall’antropologo Vito Teti, “restanza comporta riscoprire la bellezza della sosta, della lentezza, del silenzio, di un complesso e faticoso raccoglimento, stare insieme”. Non vi sembra ideale per questi giorni all’insegna dell’#iorestoacasa?
Il Festival del turismo responsabile IT.A.CÀ aveva fatto della restanza il tema dell’edizione 2019, con l’intento di promuovere una “nuova modalità di riscoperta e convivialità sul territorio”. Noi vogliamo proporlo come un invito alla riscoperta del nostro paese, perché lo slancio di queste settimane che ha percorso lo Stivale non si limiti a essere un augurio di un domani più sereno, ma si trasformi in una valorizzazione concreta. Quindi mentre siete a casa, gironzolate per l’Italia attraverso il sito di Enit e chiedetevi in quale località italiana non siete ancora stati. Perché arriverà il momento per poterci andare, in carne e ossa.
E se avete voglia di condividerlo nei commenti, saremo felici di leggervi.