Se chiudi gli occhi e pensi all’Irlanda, quello che subito immagini sono distese di erba verde mossa dal vento punteggiate da pecore bianche con il muso nero. Poi scogliere spettacolari, croci celtiche, porte colorate, e certamente una bella pinta di Guinness alla spina sul tavolo di legno di un pub in cui risuona musica tradizionale.
Le distese verdi
Trovare prati immensi del tipico verde irlandese non è difficile: ovunque ti giri, eccolo! E spesso il colore è reso ancora più intenso e il paesaggio più suggestivo dal vento e soprattutto dal cielo nuvoloso, di quel grigio inquietante che fa presagire un temporale ma che dona alla natura un fascino unico.
Se guardi bene, scorgerai senz’altro decine di macchie bianche che si aggirano nell’erba: sono le pecore, con il loro folto pelo bianco e il caratteristico muso nero.
Le scogliere
Anche in quanto a scogliere in Irlanda c’è l’imbarazzo della scelta. Tutti conoscono le Cliffs of Moher, lungo la costa occidentale, e il Giant’s Causeway, a nord, noti per la loro spettacolarità e unicità. Ma molte altre coste dell’isola offrono viste imperdibili ed emozionanti. Per esempio, in Irlanda del Nord la zona dei fari ti lascerà senza fiato per la varietà dei paesaggi costieri: non solo scogliere rocciose, ma anche spiagge sabbiose, prati che digradano dolcemente fino al mare, oppure un misto dei diversi paesaggi, con il mare che cambia colore a seconda del tipo di fondale e della tonalità del cielo.
Le “pietre” antiche
L’Irlanda è costellata di “pietre” antiche. Ad attirare l’attenzione non sono solo resti di castelli o abbazie come la Rock of Cashel, oppure monumenti megalitici come Creevykeel o Carrowkeel Dolmen, ma anche vecchi cimiteri come Monasterboice, dove si respira un’aria di storia, tra le peculiari croci celtiche e lapidi di scrittori irlandesi famosi, come quella di Yeats a High Cross.
Dublino
Dublino è la città famosa per le porte colorate. Ce ne sono davvero per tutti i gusti: verdi, rosse, gialle, blu, tutte in legno, con il vetro smerigliato, con il vetro trasparente che lascia intravedere un lampadario a gocce, con maniglie dorate e batacchi in ottone…
Ma Dublino è ancora più nota per la Public Library, la biblioteca del Trinity College, che con le pareti totalmente tappezzate di scaffali in legno scuro pieni di libri antichi ti fa assaporare un’atmosfera fuori dal tempo. Attenzione, all’interno è vietato scattare fotografie.
E non dimentichiamo il quartiere dei pub, Temple Bar, dove potrai gustare la tua Guinness preferita (e il gusto che sentirai in Irlanda non lo troverai da nessun’altra parte!) con un piatto tipico, come l’Irish stew, il tipico stufato tradizionalmente di agnello e patate ma disponibile in decine di varianti, per esempio come Guinness stew, lo stufato alla birra (per chi non ama la carne, è ottimo il salmone, che si trova praticamente ovunque).
Irish stew
L’Irish stew tradizionale contiene solo quattro ingredienti ed è un piatto economico. L’ingrediente principale sono le patate, che fanno sì che lo stew sia buono anche se viene riscaldato.
Ogni famiglia irlandese ha il suo metodo per cucinare questo stufato, quindi la seguente è una ricetta base.
Ingredienti: 2 grandi cipolle – 4 grosse carote – 1/2 agnello disossato – 8 grosse patate – sale e pepe
Preparazione
Sbucciare, lavare e tagliare a pezzi le cipolle; per chi non ama la cipolla, non c’è problema: lo stew si può anche preparare senza. Lavare le carote, sbucciarle e tagliarle a pezzetti oppure a fettine, a scelta. Sbucciare le patate, lavarle e tagliarle a metà. Tagliare la carne in pezzi abbastanza piccoli (tipo spezzatino).
Prendere una pentola larga e riempirla d’acqua. Aggiungere le patate e la carne. Portare a ebollizione, quindi aggiungere carote e cipolle.
Lascia sobbollire dolcemente, girando di tanto in tanto e aggiungendo sale e pepe a piacere, per circa un’ora, o comunque finché le verdure e la carne non saranno cotti (le patate devono essere morbide all’interno). Si può anche lascia cuocere di più, l’importante è tenere il fuoco basso.
Si può personalizzare la ricetta (ma non sarà più lo stew tradizionale!) aggiungendo, a scelta, funghi, curry, erbe aromatiche.
Da abbinare: servire caldissimo in una terrina monoporzione e accompagnare con due fette di pane imburrato. E naturalmente con almeno una pinta di birra Guinness!