Tra meno di dieci giorni partirò da Bergamo, impacchettata nella mia auto insieme ai “ferri del mestiere”, pronta a percorrere il continente verso Nord sino a raggiungere la punta della Danimarca e da lì, via nave, l’Islanda, dopo una breve sosta alle Isole Faroe.
Partirò da sola, ma porterò Racconti di Viaggio con me come compagno virtuale con il quale scambiare idee e impressioni man mano che il mio percorso si andrà definendo.
Destinazione Islanda
Oggi niente consigli né proposte di viaggio e nemmeno curiosità dal mondo, ma solo un invito a partire.
Voglio chiederti come ti sentiresti se fossi in procinto di iniziare un viaggio che finora hai solo osato immaginare e che, quale che sia il motivo, non hai mai seriamente provato a realizzare; quell’idea che ti sei covato un po’ sotto le coperte prima di addormentarti, di cui hai scherzato con gli amici per sondarne le reazioni, ma che hai lasciato nel plico delle fantasie per il futuro.
Io ti immagino prima di tutto incredulo e imbarazzato, pronto a fingere di non sapere di cosa io stia parlando, perché tu quello che desideri lo realizzi, costi quel che costi. Potrei darti l’illusione di crederti, ma non sono per niente brava a mentire, i miei pensieri mi si dipingono sul volto in maniera tanto più dettagliata ed evidente quanto più cerco di dissimularli. Quindi, se ti fossi di fronte, non mi resterebbe che guardarti con un sorriso sornione e aspettare che al tuo imbarazzo segua l’ondata di paura che si prova quando si realizza che si può passare dalla fantasia alla realtà, dai desideri alla loro soddisfazione. Forse, a quel punto, inizieresti a chiedere quali sono le condizioni, dove sta la fregatura, ma il brivido per la possibilità di partire davvero resterebbe lì sotto pelle, ti lascerebbe in bilico tra timore e curiosità per tutto ciò che potrebbe accadere.
Se hai chiara quella sensazione, allora sai cosa sto provando: il 3 Agosto partirò per il mio viaggio da girovaga e solitaria per 35 giorni (21 dei quali tutti dedicati all’Islanda), dormendo nella mia macchina e in tenda a seconda della stanchezza e del meteo, con l’obiettivo di trasferire tutti i dettagli delle mie fantasie nella realtà dei miei giorni da mezza eremita.
Confesso che l’Islanda non è una destinazione sconosciuta per me, ma forse è ancora più curioso il fatto che, dopo due viaggi nel corso del 2015, io abbia deciso di tornarci e di farlo in assoluta autonomia, affidandomi esclusivamente al desiderio incontenibile di riattraversare quei luoghi e di scoprirne di nuovi.
Racconti di Viaggio live
Partirò da sola perché è nella solitudine che mi godo meglio ogni cosa, che ciò che vedo mi emoziona di più e riesco a stupirmi delle persone che incontro, ma non volevo sacrificare il piacere di condividere esperienza e scoperte con altri, magari lontani, magari pronti a partire per viaggi più confortevoli o con destinazioni più tropicali, ma altrettanto curiosi.
Ecco allora l’idea di portare Racconti di Viaggio in Islanda con me, di provare a rendere vivi e reali quei racconti, di mostrare come sia il viaggio a comporli. La pagina Facebook di RdV farà da giornale di bordo, diventerà il luogo dove verranno fissati gli snodi del mio percorso, dato che le tappe definite sono veramente ridotte all’essenziale: so quando partirò (3 Agosto) e quando dovrò essere a casa (6 Settembre), così come gli orari di imbarco e sbarco della nave che mi porterà dal continente all’Islanda e viceversa passando per le Isole Faroe, ma, per il resto, ho solo ipotesi di luoghi da vedere o rivedere e nessuna certezza.
Sei pronto a partire con noi?
Laura Antoniolli
- La pagina Facebook di RdV
- Se vuoi ulteriori dettagli sull’organizzazione del viaggio, puoi sbirciare qui.