Per gli appassionati di viaggio il mondo tende a dividersi tra chi parte e chi no, soprattutto con festività e weekend lunghi all’orizzonte. Li riconosci dalle domande, perché loro ti chiedono dove sarai a Pasquetta (“Vai via, vero?”) e non si pongono il problema generico di che cosa fare a Pasquetta. Se quel che conta del viaggio è il suo aprire la mente e mostrare nuovi orizzonti, più che macinare chilometri e collezionare sconfinamenti, anche gli appassionati di viaggio dovrebbero però ricredersi sul valore del cosa fare rispetto al dove andare.

Ecco allora tre idee per decidere che cosa fare a Pasquetta, alla portata di tutti, partiti o rimasti, appassionati di viaggio con la fissa dell’altrove o affezionati della gita fuori porta.

Musei aperti e beni del FAI

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Il lunedì, da giorno di riposo, si tramuta in giorno di festa, occasione di condivisione e di cultura: molti musei resteranno aperti per Pasqua e Pasquetta, il che significa sguardi accesi su esposizioni temporanee o allestimenti e collezioni permanenti. Dalí a Firenze, per esempio, oppure le fotografie di Scianna a Milano.

Tra i luoghi di arte e cultura tra cui scegliere, ci sono anche i beni gestiti dal Fondo per l’Ambiente Italiano, che ha comunicato che dal 1° aprile tutti i beni saranno aperti senza obbligo di Green Pass (né quello rafforzato né quello base) e con il solo obbligo di utilizzo di mascherine al chiuso.

Caccia al tesoro botanico nei Grandi Giardini Italiani

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Un evento consolidato, giunto alla 25ª edizione, in presenza, dopo due anni tutti digitali. L’evento è pensato per i bambini, per avvicinarli in modo divertente e piacevole al patrimonio botanico, artistico e culturale custodito dal circuito dei Grandi Giardini Italiani.

La famiglia si presenta il lunedì di Pasquetta in uno dei giardini che aderiscono all’iniziativa (10 le Regioni coinvolte), riceve la mappa del tesoro e parte alla sua ricerca risolvendo enigmi e indovinelli, imparando così a conoscere le meraviglie del giardino prescelto.

I borghi Bandiera arancione

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Il Touring Club Italiano è uno degli enti più attivi nella promozione e nella valorizzazione del turismo dello Stivale e del suo patrimonio. Dal 1998, attraverso l’iniziativa “Bandiera arancione”, seleziona e certifica i piccoli borghi dell’entroterra italiano caratterizzati da un patrimonio storico, culturale e ambientale di pregio e capaci di offrire un’accoglienza di qualità ai visitatori.

Nel 2021 i borghi Bandiera arancione hanno raggiunto quota 267, il che li rende mete potenzialmente vicine se non vicinissime. Perché non visitarne uno tra Pasqua e Pasquetta?