Nell’arco di cinque mesi abbiamo assistito a una contrazione e a una nuova espansione del nostro spazio di movimento. Abbiamo provato, e ancora stiamo provando sulla nostra pelle, quanta incertezza si possa sentire dovendosi spostare tra luoghi che hanno regole diverse. Il 2020 è l’anno dei desideri di viaggio al contrario: dimmi dove si può andare in vacanza e io decido se mi va o meno di partire.

Agosto, il mese sinonimo di ferie, è appena terminato, ormai è certa la ripresa delle scuole, eppure non tutti sono soddisfatti degli spostamenti entro i confini nazionali o sono riusciti ad accogliere la filosofia del turismo di prossimità. C’è chi ha avuto la sfrontatezza di entrare in libreria per acquistare la guida per una città o un paese straniero e chi, più scaramanticamente, sbircia on line in attesa del “liberi tutti”. Ma non manca chi ha solo ridotto il raggio dei propri voli aerei senza rinunciare a uscire dai confini nazionali.

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In effetti il “dove si può andare in vacanza” è prima di tutto un problema informativo: chi può dare risposte certe, giorno dopo giorno? A quello segue il problema dell’incertezza, per la variabilità delle regole in funzione dell’andamento della pandemia. Ma i problemi si affrontano sempre uno alla volta, quindi partiamo dal primo.

Il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale può dire con certezza dove si può andare in vacanza giorno dopo giorno. Il sito Viaggiare Sicuri nasce per consentire ai viaggiatori di capire che cosa devono o possono fare nelle fasi di entrata o uscita dall’Italia. Come dire: è ancora possibile decidere dove andare, quel che cambia sono le questioni pratiche da affrontare, che il sito del Ministero aiuta a mettere a fuoco e che i consulenti di viaggio aiutano ad applicare.

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La questione dell’incertezza diventa più personale. Vincoli lavorativi e organizzativi, possibilità di spesa, esigenze dei compagni di viaggio rendono necessario valutare di volta in volta quanto sia accettabile e sostenibile il rischio che l’Italia o lo stato dove ci si è recati in viaggio decida di aumentare le restrizioni proprio nel periodo in cui ci si trova in viaggio. In questo caso la valutazione è individuale e non esiste una risposta definitiva e valida per tutti.

Può aiutare il ricorso a un’assicurazione di viaggio che copra annullamento e spese mediche, verificando però le esclusioni (attenzione alla parola “pandemia”) e le clausole di validità delle garanzie (attenzione all’espressione “patologie pregresse”). La scelta dell’assicurazione di viaggio è un’altra attività nella quale è possibile affidarsi all’aiuto dei consulenti di viaggio, per evitare brutte sorprese proprio nel caso in cui si debba ricorrere ai servizi assicurativi.

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Quindi via, ricominciate a scrivere le liste dei desideri di viaggio e noi vi aiuteremo a valutare quali destinazioni spuntare entro la fine del 2020.