La mattina andrete alla scoperta dei giardini Majorelle, dove troverete un’ampia varietà di piante e una significativa collezione di cactus.
I giardini Majorelle si trovano a pochi passi dalla medina. Prendono il nome dal fondatore Jacques Majorelle, pittore francese che fece di Marrakech la sua residenza e decise di acquistare un palmeto e costruire lì la sua oasi di pace, facendo costruire una villa in stile moresco, dove al primo piano si trovava la sua residenza e al piano superiore il suo studio artistico.
Da qui iniziò a realizzare il giardino (gli ci vollero 40 anni), per il quale venne ispirato dai giardini marocchini e dall’arte islamica, infatti è recintato da mura e al centro si trova l’elemento dell’acqua.
L’elemento caratteristico è il blu Majorelle, che è la cosa che resta più impressa nella mente se lo si visita, con cui l’artista dipinse le pareti della villa e i muri di cinta del giardino.
Majorelle disse del suo giardino: «Questo giardino è un compito epocale, al quale mi dedico interamente. Mi ci vorranno gli ultimi anni e cadrò, esausto, sotto i suoi rami, dopo avergli dato tutto il mio amore». Lo inaugurò nel 1947, ma da lì a pochi anni ebbe un incidente che lo costrinse a recarsi in Francia per le cure e non fece più ritorno in Marocco.
In seguito il giardino cadde in rovina e solo nel 1980 Yves Saint-Laurent scoprì le sue meraviglie e decise di riportarlo allo splendore originale, scegliendolo come sua nuova residenza. Fu fonte di grande ispirazione per lo stilista francese e alla sua morte le ceneri furono disperse proprio lì.
A seguire visita al Museo berbero, dove potete ammirare abiti e gioielli tradizionali.
Sarà poi il momento di rilassarsi in un tipico hammam con una tazza di tè marocchino.
Pomeriggio libero per scoprire nuovi angoli della città.