Prima colazione in hotel. Prendete la metropolitana e scendete alla fermata “Baker Street”. Appena usciti in Marylebone Road vedrete una statua di Sherlock Holmes realizzata dallo scultore John Doubleday nel 1999.
Eccovi in Baker Street, la via in cui nella finzione letteraria vive il noto detective, tra il 1881 e il 1904, al civico 221B (che in realtà sarebbe il 239). All'esterno spicca una targa commemorativa che riporta la dicitura «221B / Sherlock Holmes / Consulting Detective / 1881-1904».
All'interno potete visitare lo Sherlock Holmes Museum, disposto su tre piani che ricreano l'atmosfera di epoca vittoriana, con la ricostruzione delle stanze di Sherlock Holmes come descritte nelle storie create da Arthur Conan Doyle, popolate da personaggi di cera e cosparse di oggetti legati ai casi risolti dal detective o che lo caratterizzano, come la pipa, la lente d'ingrandimento e il cappello.
Al primo piano si trova lo studio di Sherlock Holmes, con la poltrona di fronte al caminetto come rappresentata in molti film. Al secondo piano si trovano la stanza della padrona di casa, la signora Hudson, e la camera del dottor Watson, amico e collaboratore di Holmes. Al terzo piano è stata allestita un'esposizione con statue in cera che ricrea alcune scene tratte dai romanzi di Conan Doyle.
In zona potete anche fare un giro in Regent's Park oppure visitare il museo delle cere Madame Tussauds (biglietti non inclusi, da acquistare in fase di prenotazione).
Per gli appassionati della serie televisiva BBC interpretata da Benedict Cumberbatch e Martin Freeman, si consiglia di fare una camminata di una ventina di minuti e raggiungere l'87 North Gower Street, dove sorge l'edificio che, nelle riprese esterne, “interpreta” il 221B Baker Street.
A fianco del portone si trova il locale Speedy's, che spesso compare nella serie.
Potete poi raggiungere Langham Hotel, il famoso albergo londinese dove nacque il mito di Sherlock Holmes.
Qui, il 30 agosto 1889, avvenne l'incontro tra Arthur Conan Doyle e Oscar Wilde che, secondo Conan Doyle, fu determinante per la nascita del personaggio di Sherlock Holmes. All'incontro partecipava infatti anche Joseph Marshall Stoddart, editore della rivista mensile «Lippincott's Magazine», a cui i due autori promisero ciascuno un romanzo: Wilde Il ritratto di Dorian Gray (The Picture of Dorian Gray) e Conan Doyle Il segno dei quattro (The Sign of Four), pubblicati poi nel 1890. Per ricordare l'incontro, sull'edificio è stata affissa una targa commemorativa: «Oscar Wilde and Arthur Conan Doyle dined here with the publisher of Lippincott's Magazine on 30 August 1889, a meeting that led to The Sign of Four & The Picture of Dorian Gray» (“Oscar Wilde e Arthur Conan Doyle cenarono qui con l'editore del Lippincott's Magazine il 30 agosto 1889, un incontro che portò a Il segno dei quattro e Il ritratto di Dorian Gray”).
Potete poi dirigervi verso il quartiere di Soho, dove, all'angolo tra 125 Oxford Street e Wardour Street, si trovava la Capital and Counties Bank, la banca dove Sherlock, ma anche il suo autore Conan Doyle, aveva il conto.
Altri due personaggi della saga di Sherlock Holmes condividono la stessa banca: Neville St Clair (dal racconto L'uomo dal labbro spaccato) e Arthur Cadogan West (L'avventura dei progetti Bruce-Partington).