Ispirato, scientifico o indeciso?
Alcuni ricevono l’ispirazione e sanno che per il prossimo viaggio andranno proprio là; non sanno di preciso perché, ma questo è un dettaglio trascurabile. Altri sono scientifici nella loro scelta e la loro meta è quella che coniuga al meglio tutte le loro esigenze (valutano stagione, emisfero, budget, durata dei voli e delle ferie, ultimo richiamo dei vaccini, scadenze dei documenti di viaggio, affollamento medio annuale e pressione turistica, ore di luce e meteo). Nel mezzo gli eterni indecisi, quelli che sfogliano i cataloghi di viaggio e non si convincono mai, trovano obiezioni per ogni nuova meta che finisce per essere “quella giusta, ma non del tutto”. Questo post è per loro.
Come scegliere il prossimo viaggio: consigli per gli indecisi
Lasciate da parte la meditazione e chiudete l’atlante illustrato, non ascoltate i consigli degli amici e non cercate quale sia la destinazione più gettonata per la prossima estate. Pensate invece a quello che vi appassiona al punto che vi ci dedicate non appena avete un momento libero oppure a quella curiosità che non avete mai potuto soddisfare. Una volta che avete ben in mente una di queste due cose, sarete pronti per scegliere la vostra prossima destinazione di viaggio.
Le stazioni ferroviarie
Forse i nomi più celebri sono quelli del Grand Central Station di New York e della Gare de Lyon di Parigi, ma non si è costretti a puntare all’estero se il nostro chiodo fisso sono le stazioni . Se, per esempio, si fosse attratti dagli aspetti storici di questi luoghi di transito, si potrebbe pensare di fare un salto alla Centrale di Milano per visitare il Memoriale della Shoah (Binario 21) e il Padiglione Reale (l’ultimo accesso al pubblico è stato lo scorso anno in occasione della Giornata FAI di primavera). Al contrario, se si apprezza la modernità, si deve puntare alla stazione di Reggio Emilia AV Mediopadana, spettacolo concepito dallo spagnolo Santiago Calatrava e inaugurato nel 2013.
Il tema ferroviario, inoltre, fornisce non solo un’idea della meta, ma anche del mezzo di trasporto: viaggio in treno, con o senza tappe, che ha un po’ il sapore nostalgico di un ritorno al passato.
I fari
Sono spesso collocati in posizioni tanto isolate quanto innegabilmente scenografiche e, per quanto nell’immaginario collettivo siano il luogo prediletto di solitari o folli, nella realtà richiedono soprattutto una buona capacità di adattamento. Anche in questo caso non è necessario tentare lo sbarco su scogli dispersi nel mezzo dell’Atlantico, ma si può optare per trasferimenti brevi con mezzi ordinari: il faro di Savudrija, per esempio, si trova a una sessantina di chilometri da Trieste ed è il più antico e più settentrionale dell’Adriatico. Croazia e Slovenia, in generale, offrono buoni spunti se è nei fari che si vuole andare a curiosare.
Letteratura e musica
Difficile dire se siano arrivati prima i viaggi sulle orme dei grandi della musica o quelli che hanno cercato di ripercorrere le tracce dei personaggi letterari o dei loro autori, ma quel che conta è che la scelta è ampia e altamente personalizzabile. In ambito musicale, infatti, al di là degli itinerari più classici, come quelli nel Sud degli Stati Uniti in cerca delle radici del blues o nell’Inghilterra dei Beatles, si può girare il mondo in cerca dei festival di musica tradizionale o per scoprire la storia degli strumenti (gli appassionati di cornamusa hanno tappa obbligata all’omonimo museo di Glasgow). Allo stesso modo gli amanti dei libri possono optare per la California della Beat Generation o per l’Alaska di Into the Wild, ma anche aprire le pagine a cui sono più affezionati e prendere spunto da quelle per la prossima partenza.
E se non sapete qual è il vostro libro preferito, andate a curiosare in qualche famosa biblioteca…
Cinema e serie TV
I viaggi sui set cinematografici sono i più giovani nella categoria delle partenze a tema, ma non sono meno variegati. Ci sono almeno due tipi appassionati che posso trovare soddisfazione in questo ambito: chi ha sempre voluto entrare nel mondo delle macchine da presa e potrebbe mettere in itinerario gli studi cinematografici più famosi (Universal Studios di Los Angeles o Bollywood a Mumbai?) oppure chi non riesce a togliersi dalla mente le location di qualche film e serie TV e potrebbe optare per un tour sulle orme del personaggio o del regista preferito, partendo per la Nuova Zelanda del Re degli Anelli oppure in cerca delle Boston e New York di Martin Scorsese.
Il jolly
Se nessuna delle carte giocate sinora è stata quella vincente, è arrivata l’ora di sfoderare il jolly: tra i nostri consulenti c’è chi sceglie le destinazioni in base al nome (“Sono andata ad Oporto perché mi sono sentita cullata dal suo nome e a Lubecca perché sorridevo ogni volta che pronunciavo quella parola”) oppure chi ha parenti che costruiscono itinerari di viaggio in funzione di dove si trovano i camion più originali del mondo.