Dal 28 ottobre al 4 novembre 2022 uno dei nostri viaggi “Parti con noi” ci porterà in Marocco, per visitare questo affascinante paese e vivere esperienze indimenticabili.
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Perdersi nella medina di Marrakech
Una medina (parola che in arabo significa “città”) è la parte antica di molte città marocchine ed è caratterizzata da intrecci di vicoli, dove si conservano tradizioni, cultura e artigianato. Una delle più famose è quella di Marrakech, che va esplorata percorrendo le vie intricate, accompagnati dal canto del muezzin che chiama i fedeli alla preghiera, e girovagando tra i souk (“mercato” in arabo), come quello delle spezie, che offre colori e odori incredibili.
Photo by Christophe Schindler on Pixabay
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Rimanere sbalorditi dai colori di Fez
Un’altra medina famosa è quella di Fez, situata in una fertile valle tra le colline del Maghreb. È la più antica delle quattro città imperiali (Marrakech, Rabat, Meknès e Fez) e racchiude l’essenza del Marocco. Nella medina le strade sono così strette che bisogna schiacciarsi contro i muri per far passare gli asini con cui i mercanti trasportano le merci!
In questa città l’artigianato utilizza tecniche secolari per lavorare piatti di rame, ceramiche blu, legno di cedro e pelli. Il quartiere dei conciatori è proprio uno dei luoghi più caratteristici, sia per l’odore acre sia per il panorama dall’alto dei tintori che immergono le pelli in grandi vasche scavate nel suolo per colorarle.
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Ammirare la città blu
Chefchaouen, costruita sul fianco di una montagna, sembra quasi disegnata. Le facciate delle case sono colorate di blu, azzurro e bianco, creando una dimensione quasi onirica.
Anche qui c’è una piccola medina, dove è possibile mescolarsi con la popolazione locale, tra i profumi e gli odori della vita quotidiana, come quello dei tajine o del pane appena sfornato.
Photo by Milad Alizadeh on Unsplash
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Trascorrere una notte nel deserto
Questo viaggio ci porterà nel deserto di Merzouga, dove lasceremo il veicolo per proseguire a dorso di cammello fino al campo tendato dove passeremo la notte, situato nel centro delle dune arancioni dell’Erg Chebbi.
Dopo una cena tipica intorno al fuoco con una festa al ritmo dei tamburi, cantando le canzoni dei berberi, dei tuareg e delle popolazioni del Sud del Marocco, potremo ammirare le stelle in tutta la loro maestosità, che si può cogliere solo nel buio del deserto. Infine, dormiremo in tende berbere dotate di ogni comfort.
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Dormire in riad e scoprire cos’è una kasbah
Durante tutto il viaggio dormiremo in riad (“giardino” in arabo), antiche dimore tipiche delle grandi famiglie marocchine. Un riad è composto da diverse stanze che si affacciano su un patio centrale con tanto di fontana e giardino.
Scopriremo anche che cos’è una kasbah: una fortificazione, presente soprattutto nel Sud del Marocco, costruita con pietre, paglia e terra, un tempo residenza dei signori e castello fortificato del villaggio.
Photo by Toa Heftiba on Unsplash
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